BOCCHI THE ROCK. (2022)
Diretto da: Keiichiro Saito
Sceneggiatura di: Erika Yoshida
Autore originale: Aki Hamaji
Produttori: Hiroyuki Kobayashi, Tatsuya Ishikawa
Produzione: Aniplex, Houbunsha
Animazioni: CloverWorks
Edizione Italiana: Crunchyroll
Episodi: 12 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 22 APRILE 2025
L'opera di Aki Hamaji racconta il problema dell'ansia sociale dei giovani giapponesi ancora persistente nel sol levante, mista ad una passione, la musica, usata come grimaldello per scardinare la porta e fuggire da questo problema.
Protagonista della storia è la giovane Hitori detta Bocchi, una studentessa timida ed introversa che approfitta di una passione giovanile del padre, la musica e la sua chitarra elettrica in particolare, per riuscire ad integrarsi e poter stringere nuove amicizie con i suoi coetanei. Dopo molta pratica però non riesce ancora ad esibirsi in pubblico, ma solo in un piccolo stanzino per poi caricare le esibizioni sui social con lo pseudonimo di Guitarhero. Un giorno però incontra Nijika Ijichi, una ragazza che suona la batteria nel gruppo Kessoku Band che la invita ad unirsi a loro. Da quel momento per Bocchi cambia tutto, con prospettive di esibizioni davanti ad un pubblico sempre più vasto. Immagini che da sole bastano a sconvolgere la giovane chitarrista.
Il problema molto serio al centro del lavoro di Hamaji non è una novità nel settore, già trattato da numerosi altri colleghi. Hamaji lo collega però alla musica e ai giovani musicisti che muovono i primi passi in questo mondo, altro tema esplorato da anime e manga. Il mix ben dosato che ne seguirà scandirà le avventure della protagonista proprio nei giorni in cui entrerà a far parte di una band. La pianificazione della serie infatti va spedita imbastendo una veloce introduzione per poi andare subito al sodo e concentrarsi sugli eventi principali. La nota evidente fin da subito è però il carattere di Bocchi. L'ansia sociale è stata raccontata da molti aspetti e con molte sfaccettature ma la protagonista ideata da Hamaji è intimamente un'ottimista che sogna la popolarità, da raggiungere tramite azioni che puntualmente falliscono, che non si sviluppano proprio come lei aveva immaginato.
Questo elemento è molto fondamentale per empatizzare con lo spettatore, qualunque tipo di spettatore che, indipendentemente dal proprio livello di timidezza, ha un sogno chiaro e limpido nella propria mente che spesso non si realizza proprio come da se immaginato.
Non è però un racconto chiuso intorno ad una sola persona, la storia presenta anche delle co-protagoniste che, episodio dopo episodio, si ritagliano il loro spazio con la loro personalità, tutte uniche quanto differenti tra loro, e tutte pronte ad aiutare la protagonista, ognuna a suo modo. Il mix di informazioni che vengono proposte allo spettatore si chiude con una spolverata di umorismo che alleggerisce spesso il delicato problema al centro del progetto.
Gli studios CloverWorks mettono in campo ottime animazioni a corredo dello script, colorate e dinamiche, in particolar modo nei momenti delle esibizioni. Un occhio di riguardo è stato posto soprattutto durante l'uso degli strumenti musicali, molto realistico ad un occhio attento, che premia lo sforzo degli animatori. Curiosa l'idea di rappresentare i pensieri esasperati quanto fantasiosi della protagonista sempre con uno stile visuale differente, tra stop-motion, CGI, cutout, riprese dal vivo e molto ma molto altro. Anche il reparto sonoro supporta bene il progetto, con buone musiche che esaltano le doti delle protagoniste.
Bocchi the Rock è una serie ben congeniata, scorrevole e solare anche se con un carico importante, spesso problematico in chi ne soffre. Una chiave di lettura come un altra, come sport e passioni vari, che possono aiutare a migliorare e servono da incoraggiamento nei giovani (giapponesi e non).
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(2022)
Diretto da:
Keiichiro Saito
Sceneggiatura di:
Erika Yoshida
Autore originale:
Aki Hamaji
Produttori:
Hiroyuki Kobayashi, Tatsuya Ishikawa
Produzione:
Aniplex, Houbunsha
Animazioni:
CloverWorks
Edizione Italiana:
Crunchyroll
Episodi:
12 da 24' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 22 APRILE 2025
L'opera di Aki Hamaji racconta il problema dell'ansia sociale dei giovani giapponesi ancora persistente nel sol levante, mista ad una passione, la musica, usata come grimaldello per scardinare la porta e fuggire da questo problema.

Protagonista della storia è la giovane Hitori detta Bocchi, una studentessa timida ed introversa che approfitta di una passione giovanile del padre, la musica e la sua chitarra elettrica in particolare, per riuscire ad integrarsi e poter stringere nuove amicizie con i suoi coetanei. Dopo molta pratica però non riesce ancora ad esibirsi in pubblico, ma solo in un piccolo stanzino per poi caricare le esibizioni sui social con lo pseudonimo di Guitarhero. Un giorno però incontra Nijika Ijichi, una ragazza che suona la batteria nel gruppo Kessoku Band che la invita ad unirsi a loro. Da quel momento per Bocchi cambia tutto, con prospettive di esibizioni davanti ad un pubblico sempre più vasto. Immagini che da sole bastano a sconvolgere la giovane chitarrista.

Il problema molto serio al centro del lavoro di Hamaji non è una novità nel settore, già trattato da numerosi altri colleghi. Hamaji lo collega però alla musica e ai giovani musicisti che muovono i primi passi in questo mondo, altro tema esplorato da anime e manga. Il mix ben dosato che ne seguirà scandirà le avventure della protagonista proprio nei giorni in cui entrerà a far parte di una band. La pianificazione della serie infatti va spedita imbastendo una veloce introduzione per poi andare subito al sodo e concentrarsi sugli eventi principali. La nota evidente fin da subito è però il carattere di Bocchi. L'ansia sociale è stata raccontata da molti aspetti e con molte sfaccettature ma la protagonista ideata da Hamaji è intimamente un'ottimista che sogna la popolarità, da raggiungere tramite azioni che puntualmente falliscono, che non si sviluppano proprio come lei aveva immaginato.

Questo elemento è molto fondamentale per empatizzare con lo spettatore, qualunque tipo di spettatore che, indipendentemente dal proprio livello di timidezza, ha un sogno chiaro e limpido nella propria mente che spesso non si realizza proprio come da se immaginato.
Non è però un racconto chiuso intorno ad una sola persona, la storia presenta anche delle co-protagoniste che, episodio dopo episodio, si ritagliano il loro spazio con la loro personalità, tutte uniche quanto differenti tra loro, e tutte pronte ad aiutare la protagonista, ognuna a suo modo. Il mix di informazioni che vengono proposte allo spettatore si chiude con una spolverata di umorismo che alleggerisce spesso il delicato problema al centro del progetto.

Gli studios CloverWorks mettono in campo ottime animazioni a corredo dello script, colorate e dinamiche, in particolar modo nei momenti delle esibizioni. Un occhio di riguardo è stato posto soprattutto durante l'uso degli strumenti musicali, molto realistico ad un occhio attento, che premia lo sforzo degli animatori. Curiosa l'idea di rappresentare i pensieri esasperati quanto fantasiosi della protagonista sempre con uno stile visuale differente, tra stop-motion, CGI, cutout, riprese dal vivo e molto ma molto altro. Anche il reparto sonoro supporta bene il progetto, con buone musiche che esaltano le doti delle protagoniste.
Bocchi the Rock è una serie ben congeniata, scorrevole e solare anche se con un carico importante, spesso problematico in chi ne soffre. Una chiave di lettura come un altra, come sport e passioni vari, che possono aiutare a migliorare e servono da incoraggiamento nei giovani (giapponesi e non).